DIY: Cappello e Scaldacollo realizzato ad uncinetto

da Gen 20, 2016VARIE0 commenti

Come vi ho anticipato la scorsa settimana sulla pagina Facebook, da oggi ho deciso di inaugurare una nuova rubrica, la DIY nella quale parlero’ di uncinetto e maglia e di tutti quei lavoretti che via via realizzo con queste tecniche. Ovviamente non avra’ una cadenza specifica perche’ chi lavora lo sa, sia l’uncinetto che la maglia richiedono tempo e pazienza. Tuttavia a me rilassa molto, l’uncinetto in modo particolare mi distende  e mi piace moltissimo e mi fa piacere mostrarvi cio’ che faccio per suggerirvi delle idee semplici e carine magari da realizzare a vostra volta.
Purtroppo questo tipo di lavoro manuale sta andando un po’ perdendosi ed é brutto, perche’ tutto cio’ che é fatto a mano non ha prezzo, e volete mettere il gusto di regalare magari qualcosa realizzato proprio da voi????
Non vi staro’ a tediare con le basi di entrambe le tecniche e i punti in quanto sia per l’uncinetto che per la maglia si trovano un’nfinita’ di tutorial ben fatti dove partire da zero. In piu’ per quanto rigurda in particolare l’uncinetto, i punti base sono davvero pochi e in qualsiasi rivista del settore, alla fine c’e’ sempre una sorta di scuola step by step con la quale io stessa ho imparato.
In questo articolo voglio mostrarvi un completo “scaldacollo e cappellino” in lana che mi sembra perfetto per questa stagione. In entrambi i capi, il motivo é molto semplice e dico la verita’, lavorandoci essenzialmente la sera, sono riuscita a fare tutto in meno di una settimana.
SCALDACOLLO
Punti impiegati:
  • -Punto alto (motivo centrale)
  • -Punto basso (rifiniture)
  • -Catenelle (rifiniture)
Rispetto allo schema che trovate linkato precedentemente, ho lavorato con un uncinetto n. 4 in quanto la lana che ho acquistato logicamente non era la stessa indicata dal sito (che peraltro vende anche). In questo caso se siete neofite, lasciatevi consigliare dove acquisterete la lana.
Ho modificato leggermente le spiegazioni, aggiungendo qualche centimetro di lavoro, in quanto a me gli scaldacollo piacciono belli gonfi e piuttosto corposi una volta avvolti intorno al collo. Mi danno l’idea di calore che adoro!!!
La lavorazione é molto semplice e le spiegazioni molto chiare. Si tratta essenzialmente di punti alti alternati in base al giro e rifinite nei bordi con un giro di punti bassi e nuovamente maglie alte per creare i piccoli ventagli che caratterizzano il bordo.
Vediamo come si presenta indossato.
Abbiate pazienza per la foto un po’ sfocata ma mia madre non é propriamente una fotografa ecco!
 E perdonate l’abbigliamento prettamente casalingo modello “Desperate HouseWife” !!!!
Passiamo poi al cappellino:
 CAPPELLINO
Punti impiegati: 

 

  • -Punto alto
  • -Punto basso
  • -Catenelle
Nel caso del cappello, i punti impegati sono svariati, ma potete regolarvi in base al chiaro diagramma di lavorazione presente nelle spiegazioni. Niente di difficile in quanto i punti sono i medesimi dello scaldacollo, con la differenza che in questo caso la lavorazione é circolare.
Il cappello diviene una sorta di basco e anche qui, ho apportato due piccole modifiche: una volta realizzata la calotta lavorata, si iniziano le diminuzioni per stringere appunto il cappello. In quel caso avremo a che fare con punti alti. Li ci si deve regolare in base alla propria circonferenza cranica e personalmente ho alzato un po’ il bordo perche’ i cappellini per farmi caldo devono coprirmi anche le orecchie e bene perche’ il freddo proprio non lo sopporto!
 La lavorazione della calotta, con questi caratteristici ventaglietti a me piace moltissimo,ma vediamolo ovviamente indossato cosi vi fate un’idea!
 Non fatevi spaventare dai trafori perche’ il cappello tiene caldo, ve lo assicuro!!!
Entrambi i lavori sono facilmente realizzabili anche da chi é alle prime armi e vuole approcciare con un lavoretto semplice e piuttosto veloce nella realizzazione!
Ma parliamo di spesa: le lane hanno prezzi differenti a seconda della topologia. Io per provare, dato che era la prima volta che realizzavo un set di questo genere, ho scelto una “lana” per modo di dire in quanto si tratta essenzialmente di acrilico misto lana che costa circa 1.90 euro al gomitolo da 50 g.
Per stare tranquilla ne ho acquistati 6, per un totale di 3 etti, con una spesa di 11.40 euro, una bazzecola se pensiamo a quanto costano in genere questi capi!
Spero che questa idea vi sia piaciuta!
Ovviamente potete pormi qualsiasi tipo di domanda a riguardo, lasciandomi un commento.
Saro’ felicissima di darvi una mano!
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SEO Copywriter Freelance, Blogger per passione, estetista per vocazione, ora impegnata in un Master in Social Media Management, ama tutto ciò che rimanda al concetto di bellezza. La sua parola d'ordine è "sperimentare", approfondire e giocare con la cosmesi rendendola parte integrante del suo essere. Il suo mantra è "previeni l'invecchiamento oggi, per evitare di ritoccare domani".

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