Negli ultimi anni la biocosmesi ha catturato l’attenzione delle consumatrici e beauty addict sempre più attente e consapevoli circa ciò che sono solite applicare sulla propria pelle. E se inizialmente il cosmetico bio ha rappresentanto semplicemente un trend, allo stato attuale rappresenta parte di uno stile di vita ben preciso, volto alla salute e al benessere, a cominciare proprio dalla cura del corpo.
Risulta particolarmente importante consultare informazioni autorevoli e saper scegliere il prodotto appropriato che meglio risponda alle singole esigenze, senza condizionamenti legati all’estetica o a pubblicità fuorvianti: la disinformazione legata ai cosmetici naturali genera confusione che tende inevitabilmente a sfociare in danni non solo per la salute ma anche per l’ambiente che ci circonda. Scopriamo quindi come scegliere i cosmetici naturali più indicati alle nostre necessità attraverso qualche piccolo accorgimento.
BIOCOSMESI: DI CHE SI TRATTA
Cosa si intende per biocosmesi? Si tratta di una cosmesi dove il prodotto viene formulato partendo da ingredienti e attivi naturali, solitamente di origine vegetale e provenienti da coltivazioni biologiche.
Per quanto possa risultare difficile produrre cosmetici naturali viso, corpo e capelli senza l’ausilio di sostanze di sintesi, un prodotto per essere considerato e di conseguenza certificato come biologico deve essere caratterizzato da una formula dove sono presenti percentuali basse o inesistenti di paraffine, siliconi, tensioattivi, coloranti di sintesi, allergizzanti e parabeni.
Tutte le materie prime impiegate nella fase di produzione, non devono inoltre essere state trattate con OGM o radiazioni ionizzanti e dovrebbero altresì possedere una filiera di tracciabilità in modo da garantire non solo la provenienza ma anche l’effettiva naturalità, eticità ed ecologicità. Particolarmente importante che il prodotto finale risulti cruelty free, ovvero che non sia testato su animali prima dell’effettiva commercializzazione.
COSMESI BIO MADE IN ITALY: BENESSERE GREEN
La biocosmesi si rivolge quindi alle consumatrici consapevoli e attente al proprio benessere e se gran parte dei prodotti naturali provengono da realtà oltre oceano, tuttavia il Made In Italy negli ultimi anni sta facendo passi da gigante adeguandosi alla domanda crescente legata all’impiego di formulazioni derivanti da tutto ciò che la natura produce, a discapito di tutte quelle sostanze di sintesi spesso potenzialmente dannose per l’organismo o sensibilizzanti quali paraffine, petrolati, solfati ecc.
Interessante uno studio condotto da Trasparency Market Research, riporta dati particolarmente rilevanti: se nel 2012 la domanda a livello globale di prodotti naturali per la cura del corpo ammontava a circa 5,8 miliardi di euro, ad oggi ha raggiunto e superato i 10 miliari: un incremento decisamente considerevole dovuto all’ingresso di grandi multinazionali in questa particolare fetta di mercato ma anche e soprattutto ad una sensibile modifica relativa allo stile di vita del target di riferimento.
É vero quindi che da un lato la cosmesi bio ha ottenuto una sempre crescente visibilità mentre dall’altro, il consumatore si rivela sempre più attento e consapevole di fronte ad una scelta d’acquisto rivolta a prodotti ed alimenti che possono avere un impatto sulla propria salute. Come riconoscere quindi un cosmetico realmente naturale?
ENTI DI CERTIFICAZIONE: COME RICONOSCERE I COSMETICI NATURALI
Per riconoscere se un cosmetico è realmente biologico possiamo affidarci a quelle che sono le certificazioni del prodotto stesso attribuite da enti accreditati e riconosciuti: Cosmos raggruppa molteplici certificazioni quali Ecocert per la Francia, Icea per l’Italia, Ecogarantie per il Belgio e in ultimo Soil Association per la Gran Bretagna e NATRUE.
Tali enti assegnano le relative certificazioni a tutti quei prodotti che rispondono a precisi standard di biologico-organico: non basta che la confezione imprima la dicitura bio, deve riportare ben visibile il relativo accredito proprio perché sono le certificazioni a garantire che tutti gli elementi impiegati nelle formule, compresi quelli di origine naturale ma non bio, siano eco-compatibili e non compromettendo in alcun modo la salute del consumatore, il tutto nel totale rispetto dell’ambiente.
É opportuno sapere anche le entrambe le denominazioni “naturale” e “biologico” vengono diversamente interpretate dai vari enti sopra menzionati: Cosmos considera “naturale” il prodotto solo se esso è costituito da sostanze naturali per il 98% contemplando un 25 per la componente petrolchimica (fanno eccezione i conservanti), mentre intende come “biologico” il prodotto che contiene il 95% di materia prima biologica.
NATRUE suddivide i prodotti secondo tre classificazioni:
- Naturale: il prodotto deve rispettare l’elenco di ingredienti e dei metodi per la lavorazione ammessi dal disciplinare
- Naturale con componenti biologiche: prodotto dove almeno il 70% della materia prima proviene da agricoltura biologica o raccolta spontanea comunque certificata
- Biologico: il prodotto è formulato con il 95% di materie prime derivanti da agricoltura biologica.
COME SCEGLIERE IL COSMETICO BIO PIU’ ADATTO
Come possiamo orientarci dunque nella scelta del prodotto più adatto alle nostre esigenze senza rischiare di incorrere in inutili fregature? Innanzitutto imparando a leggere le etichette dei cosmetici analizzando l’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients). Non serve essere “cosmetologi”, basta affidarsi a risorse utili presenti anche su web quali il Biodizionario che può aiutare a classificare gli elementi presenti nelle formulazioni.
Importante non affidarsi esclusivamente alla pubblicità che spesso millanta come “naturali” prodotti in realtà di sintesi ma al contrario, verificare scrupolosamente che sull’etichetta compaia ben visibile la certificazione attribuita al prodotto che ne attesti i reali standard.
In ultimo è buona regola affidarsi ai cosmetici biologici dopo aver verificato di non essere soggetti allergici o potenzialmente tali: questo perché un attivo naturale non implica che sia necessariamente benefico per l’organismo ma al contrario, come per gli elementi di sintesi, può scatenare fenomeni di sensibilizzazione o reazioni topiche anche in virtù della concentrazione in formula.
Vale tuttavia sempre la regola che impone di scegliere i prodotti viso, corpo e capelli in funzione delle singole problematiche e di tutte quelle caratteristiche soggettive (tipo di pelle, capelli ecc) che rendono ogni consumatore, un soggetto a sé.
E voi utilizzate cosmetici bio o convenzionali? Siete particolarmente attente verso ciò che applicate sulla pelle e capelli?
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