Si avvicina l’estate, un periodo durante il quale, come ben si sa, è particolarmente importante fare attenzione alla cura della pelle. Discutere di questo argomento vuol dire, per forza di cose, aprire il capitolo delle macchie solari. Per amor di precisione, ricordiamo che a causare la loro insorgenza contribuisce, oltre all’esposizione ai raggi UV, anche il naturale invecchiamento della pelle.
Quali sono i consigli per prevenirle e, in seconda istanza, per attenuarle? Scopriamoli assieme nelle prossime righe.
Tipologie di macchie solari
Per sconfiggere un nemico, è fondamentale conoscerlo. Ciò implica la consapevolezza dell’esistenza di diverse tipologie di macchie solari. Ecco quali sono:
- Melasma: questo inestetismo, conosciuto anche come cloasma, si presenta come un alone di colore tendente al bruno, diffuso soprattutto in zone del viso come i lati del naso e le guance. La sua insorgenza è particolarmente frequente in gravidanza;
- lentigo solari: in questo frangente, si parla di macchie di forma tondeggiante che fanno la loro comparsa soprattutto sul dorso delle mani, sul décolleté e sulla schiena, zone del corpo che, nella maggior parte dei casi, sono le più esposte al sole.
Consigli preventivi
Come si prevengono le macchie solari? In molti, compiono l’errore di pensare a come procedere al proposito solo quando inizia l’estate e si trovano nelle località di vacanza. Bisogna iniziare molto prima e, soprattutto se si ha un fototipo delicato, utilizzare una protezione solare pure in città. Esistono diverse creme idratanti che fungono anche da protezione solare.
Un altro consiglio prevede l’applicazione, da concretizzare prima di coricarsi, in quanto la notte è un momento della giornata in cui la pelle è maggiormente propensa ad assorbire i principi attivi, di creme caratterizzate dalla presenza di vitamina C.
Questo nutriente, oltre a essere contraddistinto da una nota efficacia antiossidante, è anche in grado di inibire la produzione di melanina. Nel momento in cui si parte per le vacanze, è chiaramente opportuno portare con sé una crema solare antimacchia. Sì, va utilizzata anche se si va in montagna o al lago!
Come attenuarle
Cosa fare nel caso in cui le strategie preventive non dovessero rivelarsi efficaci e le macchie solari comparire comunque? La risposta dipende dalla loro intensità. Nei casi in cui sono superficiali, si può ricorrere a creme schiarenti. Quali scegliere? Ancora una volta, torniamo a consigliare prodotti a base di vitamina C.
Ottime sono anche le creme a base di rucinolo, una sostanza chimica che viene impiegata per trattare l’iperpigmentazione dell’epidermide e in grado di stimolare l’attività dei melanofagi, cellule che contrastano l’attività della melanina.
In caso di macchie profonde, è opportuno agire con trattamenti di medicina estetica come il peeling chimico. Grazie all’applicazione di sostanze come l’acido glicolico, si va a stimolare a fondo il turnover cellulare, con conseguente normalizzazione della produzione di melanina.
Davanti a discromie particolarmente importanti ed evidenti, un’ulteriore strada, spesso intrapresa nei casi in cui il peeling non ha sortito effetto, è il laser.
L’importanza dell’alimentazione
Parlare del rapporto tra macchie solari e alimentazione in gravidanza vuol dire, in qualche modo, discutere di strategie preventive. Il consiglio degli esperti è quello di iniziare già dalla primavera a prepararsi alla prolungata esposizione al sole con l’assunzione di alimenti ricchi di vitamina C – agrumi in primis – e mettendo nel piatto verdure come la lattuga e il radicchio.
Da non trascurare è anche il ruolo della vitamina E. Questo nutriente, altrimenti noto come tocoferolo, può essere trovato in fonti come la frutta secca e l’olio d’oliva. Lo troviamo, inoltre, nei semi di girasole e nei cereali integrali. Viene considerato un valido alleato contro le macchie solari per via della sua efficacia antiossidante. Come già detto, l’invecchiamento della pelle può essere un fattore predisponente per quanto riguarda l’insorgenza di macchie cutanee.
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