PREVIEW & SWATCHES: Naked 3 – Urban Decay

da | Dic 18, 2013 | 0 commenti

Come da titolo finalmente posso parlarvi della tanto bramata Naked 3 che ormai avrete visto e rivisto in tutte le salse. Averla per me é stato un parto podalico plurigemellare. Partite pure dal presupposto che fin dal giorno in cui di straforo era stata venduta da Sephora France, e iniziavano a girare foto dubbiose circa la veridicita’ o meno della sua esistenza, l ‘ ho amata. Rosa…incredibile..io adoro quelle tonalita’ e modestamente posso dire che con la mia carnagione mi stanno anche discretamente bene. Se mi segute sapete che pur avendo aperto la mente da tempo a colori che esulano dai classici colori neutri, i nude restano comunque il mio primo amore, tutte quelle tonalita’ che scelgo quando voglio andare sul sicuro, e quelle che fondamentalmente, mi fanno sempre e comunque sentire a mio agio. Inutile ricordarvi che possiedo sia la v.1 che la v.2, ( senza dimenticarci della Basic).
Comunque sia, dicevo, é stato un po’ un parto perche’ l’ho acquistata tramite una ragazza che a sua volta l’aveva ordinata dagli States, e combinazione,due giorni dopo é uscita su Sephora.it. La sua amica doveva ancora portarla a lei, e a me é iniziata a salire l’ansia per paura di non riuscire ad averla e perderla anche sul sito,dove logicamente in meno di un paio di  giorni era sold out. Ok, non si tratta di una l.e. ma io sono come i bambini,quando acquisto una cosa, ho le fregole finche’ non ce l’ho tra le mani.
In pratica tra trattative e spedizione, ha impiegato quasi 10 giorni ad arrivare da me (complici anche i forconi!), ma ieri finalmente,quando ha suonato la postina, mi sono illuminata.
Credo che in rete, sia una delle palette piu’ “discusse” in quanto logicamente, chi non ama i nude, o non li utilizza assiduamente la vede come una replica delle precedenti, noiosa e ripetitiva. Io no, per me la Naked (genericamente parlando) resta pur sempre la palette piu’ versatile ed elegante prodotta dal brand. I toni neutri si adattano a tutte, e “nude” non significa certo trucco che non si vede, considerando che tutte le palette della serie, consentono liberamente di realizzare dai makeup meno appariscenti a quelli piu’ strong!
Solito discorso, se non vi piace, non acquistatela!
Lasciatela pure a chi come me l’adora e ne fa un uso smodato!
Ma veniamo a lei, nel dettaglio:
Contenuta come al solito nella classica scatola in cartone dove sul retro sono riportati i nomi dei 12 ombretti presenti all’interno, in questa edizione, in omaggio troviamo il classico pennello doppio, peraltro validissimo visto che utilizzo quotidianamente i precedenti e sono ancora come nuovi, e 4 sample di Primer Potion nelle 4 versioni disponibili. Ho apprezzato particolarmente in quanto due di essi, Sin e Anti.age non li conosco e li provo volentieri!
Ma veniamo al packaging vero e proprio:
 Versione rivisitata della Naked2, anche la 3 questa volta é caratterizzata da una robusta confezione metallica che imprime in oro il nome stesso della palette. Molto particolare l’ondulazione della parte superiore che la rende tridimensionale. Come al solito al suo interno,troviamo un’ampio specchio, il che fa sempre comodo.
Veniamo ai colori:
Questa volta, grande preponderanza di toni rosati, che la rendono lievemente piu’ “vivace”, passatemi il termine, della precedente.
Nello specifico, tre ombretti sono mat, e precisamente Strange, Limit e Nooned.
Trick e BlackHeart hanno un finish piuttosto metallico, mentre i restanti, Dust, Bornout,Buzz,Liar,Factory,Mugshot e Darkside sono satinati ma comunque luminosissimi.
Diamo rapidamente uno sguardo anche al pennello nel dettaglio prima di passare alla panoramica ravvicinata degli ombretti:
Come vi dicevo pocanzi, il pennello ,in setole sintetiche é doppio. Da un’estremita’ troviamo un pennello piatto a lingua di gatto,mentre dall’altra quello da sfumatura. Vi ho gia’ detto che trovo che sia validissimo, specie se lo utilizziamo per applicare prodotti in crema in quanto le setole, piuttosto rigide e stabili,consentono non solo un’applicazione estremamente precisa del prodotto,ma una sfumatura omogenea ed uniforme.
Ma veniamo ai colori:
I primi sei che vedete di seguito sono i piu’ chiari, quelli piu’ rosati perfetti per creare punti luce, e uniformare la palpebra per poi creare sfumature piu’ scure con i successivi.

 

Strange: Un rosato chiaro decisamente pallido dal finish mat, perfetto secondo me per aiutarsi nella sfumatura di altri colori,funge un po’ da intermezzo, e si presta benissimo all’applicazione sotto l’arcata sopraccigliare.
Dust: Un rosa tenue piuttosto caldo contenente microglitter, che lo fanno somigliare decisamente piu’ ad un satinato.
Bornout: Rosa pesca molto delicato dal finish perlato.
Limit: Rosa medio delicato dal sottotono neutro,che definirei piu’ come un malva che un rosato.Il suo finish é mat.
Buzz: Rosa shimmer piuttosto metallico con microglitter argento.
Trick: Rame rosato dal finish piuttosto shimmer.
 Di seguito invece le sei nuances piu’ scure:

 

Nooner : Prugna rosato con sottotono caldo e  una punta di marrone,dal finish opaco
Liar: Color malva shimmer su base metallica
Factory: Marrone medio/scuro con sfumature rossastre
MugShot: Il classico taupe con una vena rosata e un finish estremamente metallico
Darkside: Malva profondo,somiglia quasi piu ad un marrone scuro ma una volta applicato si percepisce la componente rosa che lo caratterizza
Blackheart: Nero opaco con microglitter rosa e rossi.
Passiamo rapidamente agli swatches:

 

 Non essendo una limited edition la troverete praticamente sempre su Sephora.it  al prezzo di 45.90 euro, che a mio parere,considerando la qualita’ degli ombretti Urban Decay decisamente indiscussa,e che in essa sono presenti dodici tonalita’, rappresenta una cifra congrua a queste caratteristiche.
Un bel regalo di Natale su cui se fossi in voi, mediterei!
Non vi ho parlato delle caratteristiche e della resa in quanto come ho scritto all’inzio del’articolonon ho ancora avuto modo di provarla se non per gli swatches. Mi organizzero’ in quanto ho intenzione di fare un articolo e relativo video comparativo delle tre versioni che possiedo in modo da approfondire il discorso prima di poter proporvi anche la review!
Veronica B.
Veronica B.
SEO Copywriter Freelance, Social Media Manager e quasi giornalista/pubblicista, ama tutto ciò che rimanda al concetto di bellezza. La sua parola d'ordine è "sperimentare", approfondire e informare in maniera consapevole, sottolineando la forza e l'importanza della condivisione.

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