REVIEW: Gel Trifasico OPTIMA – Clarissa Nails

da | Ott 10, 2014 | 0 commenti

 Vi avevo anticipato in un precedente articolo e su Facebook che avrei iniziato ad integrare il blog, con articoli dedicati alla ricostruzione unghie e detto fatto, quello che state per leggere non é altro che la prima review “a tema” dedicata ad un gel trifasico da ricostruzione appunto. Forse molte di voi non saranno interessate particolarmente, ma per chi come me fa abitualmente questo trattamento, su di sè e sulle clienti, credo sia interessante avere del materiale su cui potersi basare in un’eventuale scelta dei prodotti piu’ appropriati alla propria manualita’.

Ho avuto modo grazie al gruppo  Vanity Space, l’opportunita’ di testare alcuni prodotti Clarissa Nails, in particolare, oltre ad uno smalto China Glaze, lima e decorazioni, mi voglio soffermare sul protagonista, il gel trifasico Optima che vedrete direttamente in azione. L’ ho testato sulla “mano morta” semplicemente perche’ io ho gia’ la ricostruzione e data la durata, il test sarebbe andato troppo per le lunghe, pertanto mi sono limitata a testarlo su strada mettendo alla prova tendenzialmente la brillantezza, la viscosita’, e la facilita’ di lavorazione. Ho poi fatto un piccolo test su un unghia di mia madre (ma ve ne parlero’ a fine articolo ) per poter parlare di altri fattori che altrimenti sarebbero rimasti a me ignoti!
Ma veniamo al dunque, e con una piccola ulteriore premessa: quello che vedrete sara’ uno step by step abbastanza approssimativo, in primis perche’ non ne ho mai fatti prima d’ora e mi ritengo poco capace, in secondo luogo, (ed é forse il motivo primario), perche’ la ricostruzione é un trattamento che necessita’ di una preparazione tecnica notevole. Non voglio incentivare il “fai da te”, in quanto dannoso e deleterio per le unghie, raccomandandomi sempre di fare corsi validi e adeguati prima di approcciare con questo procedimento. Peraltro in quello che vedrete, dato che ho utilizzato “mano morta”, mancano determinati passaggi essenziali da effettuare sull’unghia naturale. In sostanza non prendete cio’ che leggerete come un tutorial, bensi come una prova pratica del prodotto e basta, nella quale vi spiego come ho utilizzato il prodotto:
Ma prima di cominciare vediamo di descrivere il gel Optima nel dettaglio:
Si tratta di un gel trifasico, il che significa che in un unico prodotto racchiude la funzionalita’ di gel base, costruttore e sigillante. La sostanziale differenza con un monofasico é innanzitutto il costo, in quanto viene da se’ che tre prodotti monofasici costano nettamente di piu’ di un trifasico, e in secondo luogo la facilita’ di utilizzo, in quanto solitamente in gel trifasici sono autolivellanti, ovvero hanno la capacita’ di adattarsi autonomamente all’unghia una volta applicati creando una superficie omogenea. La viscosita’ caratterizza la densita’ del gel. Io prediligo quelli a media/alta densita’ in quanto non colano e sono facilmente lavorabili anche dalle principianti.
OPTIMA sul sito viene descritto cosi:

Gel TRIFASE di nuova generazione per una ricostruzione altamente professionale. Si distinguono dai comuni gel per L’OTTIMA QUALITÀ e viscosità. I GEL OPTIMA sono estremamente facili nella lavorazione ed i loro tempi d’indurimento sono ottimali per costruire con calma un unghia dallo spessore e dalla forma richiesta. Utilizzare più prodotto significa soltanto dover successivamente limarne l’eccesso. La caratteristica fondamentale di questi gel è che le unghie risultano estremamente flessibili e forti (i test condotti hanno dimostrato che le unghie costruite con GEL OPTIMA superano nella flessibilità e nella forza le unghie ricostruite con qualsiasi altro tipo di gel esistente sul mercato).

Optima risulta molto denso,direi quasi compatto, e l’ ho trovato estremamente facile da lavorare proprio perche’ non cola e permette di essere facilmente distribuito sulla superficie dell’unghia e della cartina in caso di allungamento.
Ma vediamo di cominciare: (non scandalizzatevi per la poca precisione ma lavorare su “mano morta” che non ha un letto ungueale, dei valli ecc ecc non é facile per niente, anzi…e’ proprio poco collaborativa!).
Prima di tutto, ho posizionato la cartina in maniera corretta fissandola al “dito morto” per poter ricostruire il letto ungueale e il margine libero per un allungamento. In questo caso faremo una “square”, ovvero classica unghia con margine libero quadrato. Su un’unghia naturale, la “preparazione” dell’unghia stessa (che per ovvi motivi non ho potuto effettuare), é una fase FONDAMENTALE che determina la buona riuscita di una ricostruzione e sopratutto ne costituisce la durata evitando che nel tempo si fomino bolle d’aria che vadano ad originare sollevamenti e in casi piu’ gravi, muffe e micosi. La superficie dell’unghia va limata con estrema delicatezza con una lima a grana fine (io uso la 180), senza grattare la superficie ma accarezzandola in modo da renderla opaca. Eliminati con un disinfettante antimuffa i residui di polveri, si procede con l’applicazione del primer, che solitamente utilizzo acido al fine di evitare la formazione di micosi. Il primer non si polimerizza in lampada ma asciuga in un paio di minuti all’aria. Una volta fatto questo, che richiede cura e attemnzione particolare, si procedete con la cartina e quindi proseguiamo:
In dotazione nel pacchetto, c’era una cartina,che come vedete é perfetta principalmente per creare una forma a “mandorla” di differenti misure. Le cartine sono svariate, tutte piu’ o meno adatte a realizzare forme particolari. Diciamo che ognuna ha la sua, ma possono ovviamente essere utilizzate in maniera standard, a patto doi fissarle e posizionarle adeguatamente, ritagliandole se necessario ai lati dell’unghia naturale. In questo caso non é stato necessario perche’ “mano morta” non ha margine libero e la carina semplicmente si appoggia sul bordo del dito.
Ho poi applicato il gel polimerizzandolo in lampada per 2 minuti. Su un’unghia naturale,Optima si applica in maniera differente per evitare che il gel in lampada durante la polimerizzazione bruci fastidiosamente sulle dita. Teoricamente si applica un primo strato che si polimerizza per un minuti, per poi applicarne un secondo piu’ consistente da polimerizzare un’altro minuto. Dato che la sensazione di calore é con molti gel in commercio decisamente fastidiosa, ho voluto fare una piccola prova sull’unghia naturale di mia madre, che mi ha confermato una lieve e sopportabile sensazione di calore, durante i primissimi secondi che va a scemare ma senza dare particolarmente fastidio.
Per comodita’, e per manualita’ mia, ho fatto direttamente la bombatura, applicando una maggiore quantita’ di gel nel “punto di stress” per evitare che l’unghia si spezzi con gli urti.Questo passaggio puo’ essere eventualmente fatto in un secondo momento, li va a preferenze di chi ricostruisce ma posso garantire che con la pratica alla fine viene naturale nel momento in cui si procede con l’allungamento. E’ un adattamento naturale che viene da se’ quando si vuole velocizzare la ricostruzione!
 Dopo aver polimerizzato per 2 minuti ho provveduto a sgrassare la superficie con l’apposito cleaner dalla dispersione in modo da poterla preparare al camouflage.
Ho steso poi il gel camouflage, un gel di colore rosato naturale e coprente che si usa di solito per uniformare la superficie dell’unghia naturale dal punto di vista cromatico, e far si che la ricostruzione risulti uniforme ma comunque naturale. Anche in questo caso lo si catalizza per due minuti in lampada, pèer poi sgrassare e opacizzare nuovamente la superficie con una lima a grana fine o un buffer.
 A questo punto inizia la parte decorativa: con un gel color ho disegnato un classico french obliquo catalizzando anche in questo caso per due minuti.Senza opacizzare ho poi applicato un leggero velo di gel Optima a smalto per far si che aderissero le piccole paillet cangianti incluse nel french ricatalizzando per un minuto.

A questo punto ho risigillato il tutto con Optima a smalto per poi terminare riopacizzando e applicando un top coat glossy da catalizzare in due minuti, con dispersione da sgrassare a fine lavoro.

E questo é il risultato finale…chiedo venia per l’imprecisione ma “mano morta” ribadisco che non collabora piu’ di tanto, anzi…
Ma traiamo le conclusioni.
Optima utilizzato per la prima volta, mi sembra un gel decisamente valido. Come gia’ detto,l’alta densita’ agevola molto l’applicazione,consentendoci di lavorare sulla forma in tutta tranquillita’ senza temere che il prodotto coli allungando i tempi di successiva limatura.
Non brucia durante la catalizzazione ( o polimerizzazione), o perlomeno a detta di madreh, non cosi fastidiosamente come tanti gel purtroppo fanno, e una volta sgassato col cleaner rimane piuttosto brillante anche se io per principio applico sempre un top coat glossy in modo da rendere le unghie lucidissime a lungo.
In termini di durata e resistenza non mi sento di dire nulla, in primis perche’ su di me non posso provarlo (al momento ho la rico in acrilico), e in secondo luogo perche’ tutto sommato, il gel si, di norma fa la sua parte, ma la durata di una ricostruzione senza sollevamenti ecc dipende principalmente dalla preparazione dell’unghia quindi sta tutto nella professionalita’ e competenza di chi fa la ricostruzione. Poi logicamente esistono variabili quali unghie che rigettano il gel e vi garantisco che puo’ capitare.
Insomma, trovo che Optima sia un prodotto valido, a cominciare dal prezzo. La confezione da 25g costa 35,00 euro e mediamente é il prezzo meno esoso per un prodotto di buona qualita’ con cui lavorare in sicurezza.
In piu’ Clarissa Nails organizza una miriade di corsi quindi vi consiglio di visionare il sito ufficiale, nel caso abbiate passione per questo settore e vogliate approfondire, ampliando il vostro sapere e perfezionando la vostra tecnica.
Ringrazio ancora una volta il gruppo Vanity Space e in particolare Elena Rossi per questa opportunita’!

 

 
DISCLAIMER
 Il prodotto mi e’ stato inviato in forma di OMAGGIO al fine di testarlo,valutarlo e recensirlo,in maniera quanto piu’ oggettiva possibile,ovviamente basando il tutto sulla mia esperienza personale.Cio’ non ha in alcun modo influenzato la mia opinione a riguardo,e ho valutato il prodotto in questione con la professionalita’,l’onesta e la schiettezza che caratterizza le mie reviews
Veronica B.
Veronica B.
SEO Copywriter Freelance, Social Media Manager e quasi giornalista/pubblicista, ama tutto ciò che rimanda al concetto di bellezza. La sua parola d'ordine è "sperimentare", approfondire e informare in maniera consapevole, sottolineando la forza e l'importanza della condivisione.

Ti potrebbero interessare anche:

Commenti

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Hey, I'm Veronica B.

SEO Copywriter Freelance, Social Media Manager e quasi giornalista/pubblicista, ama tutto ciò che rimanda al concetto di bellezza. La sua parola d'ordine è "sperimentare", approfondire e informare in maniera consapevole, sottolineando la forza e l'importanza della condivisione.

Categorie

Seguici sui social

Articoli recenti

Newsletter