Tutti i rossetti sono Cruelty Freee adatti a vegetariani e vegani, privi di siliconi, paraffine, parabeni, pegs, ftalati, edta e dermatologicamente testati. Vediamo dunque di conoscere anche le due colorazioni che ho avuto modo di utilizzare per poi parlarvi della mia esperienza diretta.
Diva Crime Alter Ego
Diva Crime Across The Universe
In entrambi i casi il packaging contiene 4.2 g di prodotto. Appena estratti dalla confezione in cartone a colpo d’occhio mi sono sembrati molto più piccoli rispetto ai rossetti canonici. In realtà la quantità di prodotto è la medesima, ma è il packaging, in metallo lucido con la serigrafia del logo che rappresenta il brand, ad essere stato ottimizzato e reso particolarmente compatto rispetto ai rossetti che siamo abituate a vedere. Una “genialata” insomma, minimo ingombro e massima eleganza anche esteriormente.
Ma diamo uno sguardo agli swatches:
Come potete vedere, le nuances sembrano tutto sommato simili: in realtà si nota chiaramente la netta differenza tra il fuchsia piuttosto neutro che caratterizza Across The Universe, rispetto al sottotono amarena che rende più scuro, quasi rosso ciliegia, Alter Ego.
Due tonalità a mio avviso indistintamente molto belle, portabili, ed eleganti che tutto sommato utilizzo in ogni occasione.
Ma veniamo alla mia esperienza:
Ho trovato da subito i Diva Crime piuttosto confortevoli. Pur essendo classificati come rossetti opachi, io li trovo particolarmente cremosi sebbene mantengano una durata piu’ che soddisfacente.
Si stendono con facilità, risultano scorrevoli e l’applicazione è piuttosto omogenea, nonostante trovi Alter Ego meno omogeneo rispetto ad Across The Universe. Diciamo pure che se nel primo caso, occorre applicarlo un paio di volte per rendere il colore pieno, nel secondo una sola applicazione risulta più che sufficiente.
In questo caso parlo di applicazione dallo stick, necessaria se desideriamo un colore maggiormente pieno, intenso e vibrante.
Se invece desideriamo un’applicazione sempre uniforme ma comunque meno “corposa” passatemi il termine, un pennellino da rossetto è l’ideale e vi consente di definire al meglio anche il contorno labbra, che io comunque sono solita fare con la matita Ghost trasparente che evita a prescindere eventuali sbavature e mi rappresenta una vera e propria base labbra quando decido di sostituire il mio amato Prep+Prime M.A.C.
Come vi ho accennato, nonostante siano entrambi definiti come “rossetti opachi” a mio modestissimo parere, somigliamo molto di più agli amplified M.A.C, giusto per farvi capire il finish che intendo io. Non sono per nulla opachi, anzi, io li trovo abbastanza lucidi tant’e’ vero che come suggerisce il brand, per opacizzarli maggiormente andrebbero tamponati con i polpastrelli. Io utilizzo un altro sistema: un velo di cipria trasparente che tampono successivamente con una velina. In questo modo li rendo realmente opachi e ne incremento ulteriormente la tenuta già di per sé discreta.
Resistono tranquillamente a caffè e sigarette, Anche ad un pasto poco oleoso e prestando attenzione ( se mangiate un panino scordatevi che il colore si mantenga inalterato). Al contrario un leggero ritocco si rivela necessario.
Insomma, nel complesso mi sono piaciuti. Buona la tenuta, ottimo il confort e il livello di idratazione, ma tutto sommato a livello di resa non ho riscontrato “miracoli” nel senso letterale del termine.
Li consiglio? Si, in quanto li ritengo validi e soprattutto apprezzo il buon rapporto qualità/prezzo.
12,90 euro rappresentano un prezzo onesto comparato alla qualità sicuramente degna di nota.
Ovviamente vi segnalo la loro presenza sul sito MilkyBath che vi invito ovviamente come al solito a sbirciare!
0 commenti