Presentazione: Pennelli "ART"

da | Apr 2, 2012 | 0 commenti

Come vi avevo anticipato in questo  articolo riguardante il Corso di Trucco e Morfologia del viso che ho frequentato,quest’oggi voglio spendere due parole sui pennelli che ho avuto modo di acquistare tramite il MUA Vittorio Ferrero che ha tenuto il corso.
Partite dal presupposto che il corso stesso,non era finalizzato alla vendita di prodotti,ma ovviamente,dovendo lavorare con quei pennelli,ho avuto modo di rendermi conto della qualita’ e delle differenze sostanziali con i pennelli che ho utilizzato fin’ora,e me ne sono letteralmente innamorata.

 

Io ne ho acquistati sette,(al momento ne manca uno che deve arrivarmi tramite la scuola!),di cui due da viso e 5 da occhi.
Tutti i pennelli prendono la numerazione convenzionale utilizzata dai MakeUp Artist,che indicativamente hanno ognuno la propria funzionalita’ ben precisa.
Da destra a sinistra vedere il n.24 ovvero un pennello indicato per l’applicazione di cipria specie sotto agli occhi (il “salvagente”),onde evitare il fastidioso fall-out,il n.3,piccolo pennello a lignua di gatto,adatto a sfumare l’ombretto o la matita (meglio l’ombretto nero pero’,per un effetto piu’ naturale),sull’attaccatura delle ciglia,il n.5 pennello piatto indicato principalmente per le labbra,il n.7 anch’esso piatto,indicato per l’applicazione e la sfumatura dell’ombretto su tutta la palpebra,e il n.32 per l’applicazione del fard e per effettuare un buon contouring.A me manca il n.12 che e’ sempre piatto e da ombretto,ma e’indicato per sfumare e creare ombreggiature.

 

In questa immagine potete vedere la panoramica dei pennelli da occhi nel dettaglio.Tutti in setole naturali miste in martora e visone.

 

 

In questa foto invece,i pennelli viso nel dettaglio,anch’essi in setole naturali,ma questa volta in “cavallino”.
Lo so,molte di voi sicuramente,di fronte alla dicitura “setole naturali” storceranno un po’ il naso,specie se fate parte della categoria un po’ piu fiscale sull’argomento “cruelty free”,ma ci tengo a specificare che in questo caso,gli animali,non sono sottoposti a nessun tipo di tortura in quanto vengono rasati attraverso una procedura assolutamente indolore.
Inutile negarlo,la differenza con i normali pennelli si vede tranquillamente anche agli occhi di un “non esperto” chesi trova a guardare un makeup realizzato con questo genere di strumenti.Le setole sono molto piu’ compatte e “solide”,caratteristica fondamentale per realizzare makeup precisi e “puliti”,cosa decisamente difficile da fare con pennelli che a contatto con la palpebra,risultano troppo morbidi,si schiacciano e ancor peggio vanno a piegarsi,caratterizzando cosi,uno spargimento di pigmenti che va inevitabilmente a rovinare quello che dovrebbe essere un lavoro quanto piu’ preciso possibile.
Io ho notato queste caratteristice da subito,vedendo sotto ai miei occhi,come procedeva via via il lavoro sulla mia collega/modella…e dico la verita’,non mi era mai capitato di realizzare un makeup cosi curato.
Il mix di setole differenti (martora e visone hanno due consistenze differenti),fa si che il pigmento venga raccolto nel modo ottimale (con questi pennelli,qualsiasi ombretto diventa scrivente…fidatevi,ho fatto la prova con gli E.l.f!),e successivamente distribuito in modo omogeneo e uniforme sulla palpebra.Anche le sfumature riescono decisamente meglio (ebbene si,anche meglio che con il mio adorato 217 di MAC),proprio grazie alla modulabilita’ che le setole stesse garantiscono,nella distribuzione del colore.Ogni pigmento,come dice il mio insegnante,”cammina”,ed e’ il pennello lo strumento che fa la differenza sulla distribuzione del colore,specie se e’ di qualita’!.
Insomma,un vero investimento,che utilizzero’ senza dubbio anche per lavoro,in quanto sono pennelli “garantiti” come eterni!
In tutto ho speso complessivamente circa 130 euro (i prezzi singoli non li ricordo,ma orientativamente,considerando che quelli da viso che sono leggermente piu’ costosi,variano dai 15 ai 35 euro ognuno.
La marca produttrice e’ “ART”,sicuramente sconosciuta nel settore del “makeup commerciale”,in quanto e’ un’azienda artigiana bolognese,che produce pennelli per le Belle Arti da anni,e che in questo caso,offre decisamente quello che e’ da considerarsi un “prodotto di nicchia”.
In ogni caso,pur non disponendo di un sito web,in quanto e’ una piccola azienda artigiana,vi ho trovato il recapito,nel caso voleste avere qualche informazione in piu:
Insomma,sono decisamente piu’ che soddisfatta,anche se credo che per mooolto tempo,non avro’ piu’ bisogno di comprare pennelli!
Veronica B.
Veronica B.
SEO Copywriter Freelance, Social Media Manager e quasi giornalista/pubblicista, ama tutto ciò che rimanda al concetto di bellezza. La sua parola d'ordine è "sperimentare", approfondire e informare in maniera consapevole, sottolineando la forza e l'importanza della condivisione.

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