Come scegliere al meglio un cosmetico

da | Gen 26, 2011 | 0 commenti

Spesso scegliere un cosmetico,o comunque un prodotto per la cura del nostro corpo,non e’ cosi facile. Ci lasciamo molte volte attrarre dalle pubblicita’ che promettono effetti miracolosi, da profumi che ci invogliano ad utilizzare una crema per il corpo o uno shampoo piuttosto che un altro e via dicendo.Ma sappiamo davvero cosa spalmiamo sul nostro corpo? E sopratutto cosa significano tutti quei nomi a volte impronunciabili posti sull’etichetta?
Beh,dato che non siamo tutti chimici o cosmetologi,una buona norma,nonche’ soluzione accessibile a tutti,e’ quella di saper  decifrare quantomeno approssimaticamente il linguaggio INCI (International Nomenclature Cosmetics Ingredients),ovvero una sorta di vero e proprio dizionario,in cui troviamo elencati tutti gli ingredienti presenti comunemente nei cosmetici classificati in modo chiaro a seconda se siano buoni,accettabili,potenzialmente nocivi ma utilizzati in minime quantita’ e dannosi.In tal modo avremmo accesso a tutte quelle informazioni che indicano se un prodotto e’ idoneo alla pelle o e’ dannoso e nocivo insomma.
Questa nomenclatura contiene alcuni termini in latino, la maggior parte in inglese, terminologie tecniche varie (ad esempio elementi chimici) numeri ed altri simboli. Un insieme di termini abbastanza tecnici in cui avremo la possibilita’ di destreggiarci con un po’ di pazienza. I derivati vegetali, ad esempio, vengono riportati con il nome botanico secondo Linneo (quindi in latino) della pianta da cui sono stati estratti.
Molti ingredienti chimici vengono indicati con il nome inglese; i coloranti con un numero che fa riferimento ad un elenco di sostanze chimiche ben catalogate e identificate ciascuna con un numero differente. Ma facciamo un esempio:
es.di SHAMPOO
 
ingredienti
-AQUA (onnipresente in quanto determina la spalmabilita’ del prodotto stesso)
– SODIUM LAURETH SULFATE, SODIUM MYRETH SULFATE, COCAMIDOPROPYL BETAINE, COCAMIDE DEA (tensioattivi ovvero sostanze detergenti
-POLYQUATERNUM-7, POLYQUATERNIUM-6 (sostanze condizionanti)
-URTICA DIOICA, CALENDULA OFFICINALIS (derivati vegetali in latino,secondo Linneo)
-IMIDAZOLIDINYL UREA, CITRIC ACID (conservanti)
-PARFUM/AROMA (nome generico per indicare aromi ed essenze)
– C.I. 75810 (colorante)
I nomi dei vari ingredienti vengono riportati sull’ etichetta seguendo un ordine che tiene conto della percentuale  del dato ingrediente,inserita nel cosmetico, cioè per concentrazione decrescente: l’ingrediente più abbondante nei cosmetici è quasi sempre l’acqua, che nella nomenclatura INCI si scrive in latino aqua, ed infatti la ritroviamo quasi sempre in prima posizione.Seguono poi tutti gli altri, in base alla rispettiva concentrazione fino a raggiungere l’11%.
Al di sotto di questa percentuale, i vari componenti possono essere indicati in ordine sparso, seguendo il criterio preferito dal produttore.E’ chiaro che prima sara’ citato un ingrediente,maggiore ne sara’ la sua quantita’ presente nel cosmetico.
Ovviamente e’ impossibile stabilire con esattezza le quantita’ in quanto sarebbe contro l’interesse del produttore stesso,rivelare la formula del proprio prodotto!
ma prendiamo in esame un esempio generico di emulsione per il viso con agenti idratanti e antirughe
INGREDIENTS:
AQUA
CAPRILIC/CAPRIC TRIGLYCERIDE
CETEARYL ALCOHOL
C12-15 ALKYL BENZOATE
GLYCERIN
CETEARYL GLUCOSIDE
PANAX GINSENG
SILYBUM MARIANUM
CALENDULA OFFICINALIS
ACACIA SENEGALENSIS
DAUCUS CAROTA
TOCOPHERYL ACETATE
DIMETHICONE
POTASSIUM CETYL PHOSPHATE
PROPYLENE GLYCOL
THYMUS EXTRACT
PEG-60 HYDROGENATED CASTOR OIL
ALCOHOL DENATUR.
ETHYL LINOLEATE
POLYEACRYLAMIDE
IMIDAZOLIDINYL UREA
CARAMEL
RETINYL PALMITATE
C13-14 ISOPARAFFIN
ZEA MAYS
DISODIUM EDTA
ASCORBYL PALMITATE
LAURETH-7
PARAFFINUM LIQUIDUM
LECITHIN
METHYLCHLOROISOTHIAZOLINONE
METHYLISOTHIAZOLINONE
SODIUM HYALURONATE
PARFUM
Anche se siamo in grado di riconoscere nei primi ingredienti i costituenti dell’emulsione,poi i derivati vegetali che influiscono sullefficacia del prodotto, di seguito sia sostanze funzionali che strutturali, poi i conservanti ed infine il profumo,in realtà possiamo solo intuire le quantità relative dei vari ingredienti, mentre è del tutto impossibile sapere in che percentuale sono stati utilizzati.
Considerando,inoltre, che sotto la soglia dell1% il produttore può indicare gli ingredienti in ordine sparso, non è detto che lestratto di calendula (calendula officinalis ) o di carota (daucus carota ) nella nostra crema anti-rughe siano in concentrazione superiore al profumo, che è lultimo della lista e generalmente usato in percentuali molto basse, circa0,1-0,5%.
In questa miriade di nomi spesso poco comprensibili e’ tuttavia importante avere qualche punto di riferimento: la glicerina , ad esempio, umettante che serve a trattenere lacqua libera del cosmetico sottraendola ai dannosi microrganismi, ha una soglia massima generalmente del 2-3% .
Il tocopheryl acetate (vitamina E), che protegge il cosmetico contro lossidazione, solitamente non viene utilizzato in percentuali superiori allo 0,75% ; nel nostro esempio lo troviamo in posizione piuttosto alta, eppure siamo già al di sotto dell’1 %…
L’edta , che serve a bloccare eventuali ioni metallici che ossiderebbero il cosmetico,viene inserito alla percentuale di 0,1. Gli estratti vegetali generalmente vengono inseriti in concentrazioni variabili tra lo 0.2 e il 2-3%, più basse nei prodotti per la detergenza (shampoo, bagnoschiuma, ecc.).
In ogni caso lefficacia vantata dal prodotto finito non è sempre attribuibile alle sostanze funzionali o principi attivi: anche se questi ultimi sono presenti in concentrazioni oggettivamente basse, la funzionalità del cosmetico va valutata nel suo insieme.
Non va sottovalutato, infatti, il ruolo che giocano anche le componenti strutturali,cioè gli ingredienti base del cosmetico. Infine l’etichetta di un cosmetico è importante anche per poter individuare, in caso di reazioni allergiche da contatto, quali possono essere gli ingredienti responsabili , tutelandoci, per un futuro acquisto, da inconvenienti analoghi.
DI SEGUITO POTETE TROVARE IL LINK AL BIODIZIONARIO DELLA NOMENCLATURA INCI:
(IN QUESTO MODO AVRETE LA POSSIBILITA’ DI DARE UNA CONTROLLATA A TUTTO CIO’ CHE VI SPALMATE E VI METTETE IN TESTA!

 

Veronica B.
Veronica B.
SEO Copywriter Freelance, Social Media Manager e quasi giornalista/pubblicista, ama tutto ciò che rimanda al concetto di bellezza. La sua parola d'ordine è "sperimentare", approfondire e informare in maniera consapevole, sottolineando la forza e l'importanza della condivisione.

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